ONemmeno il tempo di archiviare la finale del trofeo Elio Tortora, che ha di fatto concluso la stagione della sua Juniores, che per Andrea Moretti è già tempo di voltare pagina. Perché mentre il tecnico romano guidava i suoi nell’avventura della Coppa Lazio Juniores, la società lavorava per preparare il suo futuro. Che lo vedrà impegnato su due diversi fronti, a testimonianza della grande fiducia che la dirigenza ripone in lui: se da un lato sarà un fidato collaboratore di Gianluca Mirra per la gestione del settore agonistico, dall’altro potrà mantenere ben saldo il suo legame con il campo perché allenerà il gruppo dei 2006.

“Andrea è un nostro uomo di fiducia”, commenta il presidente Cececotto, “e sarei stato disposto a fargli scegliere il ruolo da ricoprire se me lo avesse chiesto, pur di tenerlo con noi. Abbiamo deciso di affidargli prima di tutto un ruolo dirigenziale, ben consapevoli delle sue qualità umane oltre che professionali, affiancandoci però anche quello tecnico. Il gruppo dei 2006 sarà per noi uno dei più importanti per la prossima stagione: si tratta di un anno cruciale, di passaggio tra la scuola calcio e l’agonistica, quello in cui i ragazzi iniziano a confrontarsi con il calcio ‘vero’. Per questo la scelta è ricaduta su Andrea, un tecnico preparato e soprattutto vincente, che in questa stagione ha saputo regalarci l’ultima Élite che ancora mancava al Città di Ciampino”.

Arrivato al City ormai diversi anni fa, Andrea Moretti ha ricoperto diversi ruoli, tutti con risultati più che soddisfacenti. Chiamato da Roberto Vichi, ha lavorato in seguito con Alberto Drago, Giordano Moroncelli e appunto Gianluca Mirra, chiudendo un cerchio che lo ha visto sempre protagonista. Al City ha iniziato con gli Allievi Provinciali fascia B, mentre il secondo anno ha allenato gli Allievi Provinciali, con i quali grazie al secondo posto in campionato ha conquistato l’accesso ai Regionali. Nella stagione successiva, pur partendo alla guida della Juniores, nel corso dell’anno è divenuto il secondo di Enrico Baiocco sulla panchina della prima squadra, vincendo la Promozione, mentre la Juniores conquistava la categoria regionale guidata da Colantuoni. Per questioni lavorative l’anno successivo scelse di fermarsi, per poi tornare al City due anni fa, affiancando Claudio Peroni nella gestione della scuola calcio. Quest’anno Moretti ha iniziato la stagione come team manager della prima squadra, ma a dicembre la società ha scelto di puntare ancora su di lui per portare la Juniores Regionale alla conquista dell’Elite. Missione perfettamente riuscita a mister Moretti, che ha confermato di avere la capacità di portare a termine nel migliore dei modi qualsiasi compito gli venga assegnato.

“Quest’anno credo di aver messo la ciliegina sulla torta di quello che è stato il mio percorso la Città di Ciampino”, commenta Andrea Moretti, “perché ero partito come team manager ma quando mi è stata offerta la possibilità di tornare ad allenare non ci ho pensato due volte. Chiudere il cerchio in questo modo, da primo in classifica, è una grande vittoria per me, ottenuta alla guida di un gruppo che non smetterò di ringraziare per quanto fatto, in un club che ormai è casa mia. Conquistando l’Elite Juniores per la prima volta qui al City siamo entrati nella storia di questa società, e ci tengo a dire che pur voltando pagina rimarrò sempre il primo tifoso dei miei ragazzi, e che il rapporto instaurato con i miei dirigenti e con gran parte dei genitori non potrà di certo venire meno. Con la finale del trofeo Tortora questo bel percorso può dirsi veramente concluso, e anche per me arriva il momento di pensare al futuro”.

Un futuro che, pur avendo un importante ruolo dirigenziale, gli permetterà comunque di continuare ad allenare. “Affiancare Gianluca Mirra nella gestione del settore agonistico è per me una responsabilità importante ma anche una bella soddisfazione, perché è importante rendersi conto che la società ha fiducia in me. Allo stesso tempo, però, ci tenevo a continuare con il mio percorso da allenatore, perché tutto sommato quest’anno credo di aver dimostrato di essere ancora capace! (Ride, ndr). Scegliere per una categoria come quella dei 2006 un tecnico che ha sempre fatto agonistica è un chiaro segnale di quanto il club punti su questa fascia di età: il loro è l’anno del ‘distacco del cordone ombelicale’, del passaggio dalla scuola calcio all’agonistica, ed è molto importante lavorare nel modo giusto per garantire loro un futuro. Io mi sento già pronto ad iniziare, e nei prossimi giorni inizierò a conoscere i ragazzi e a farmi conoscere da loro”.

Il futuro di Andrea Moretti riparte quindi dal suo passato e da un presente che si chiama Città di Ciampino. Una scelta sulla quale il tecnico non ha mai avuto molti dubbi, legato a doppio filo come è a questo club.

“Non nascondo di aver ricevuto diverse chiamate”, conclude Moretti, “ma questa per me è una famiglia e non avrei avuto motivo per lasciarla. In più in questo calcio prima ancora di chiederti se accetti la loro proposta ti domandano quanti e quali giocatori puoi portare con te, e di fronte a queste situazioni io mi alzo, stringo la mano e ringrazio perché il calcio che piace a me non è questo. Per tutti questi motivi ringrazio la società per la nuova occasione che mi ha offerto e riparto esattamente da dove avevo lasciato, da un Città di Ciampino che è sempre più casa mia”.