È il gol di Pedrocchi a decidere la gara contro l’Atletico Vescovio e a permettere al City di conquistare la terza vittoria consecutiva in campionato (la quarta, considerando la Coppa) e di superare in classifica la Vis Artena.
D’altra parte, la buona partenza del Città di Ciampino aveva lasciato presagire una vittoria più agevole degli uomini di Granieri, che invece nonostante le tante occasioni create hanno dovuto accontentarsi del minimo vantaggio.
Dopo appena 8 minuti, infatti, il City era già in vantaggio: bellissimo il cross dalla destra di Moisa, altrettanto bello il tiro al volo di Pedrocchi che sigla il vantaggio dei suoi. Da quel momento gli aeroportuali iniziano a collezionare una lunga serie di palle gol, ma non hanno la lucidità di concretizzarle e chiudere la gara. Moisa si vede annullare per fuorigioco il possibile raddoppio, mentre al 23′ è Damiani a mettere in mezzo un bel pallone dopo una splendida discesa sulla destra, ma D’Avino viene anticipato dal difensore. Il Vescovio mette in area diversi palloni, grazie ad un mobile Nolano, ma la vena realizzativa dei suoi attaccanti non è delle migliori. In apertura di ripresa è da subito evidente che i padroni di casa faranno di tutto per agguantare il pari: vibranti le proteste per un presunto fallo in area di Frangella, ma l’arbitro ritiene che l’intervento sia sul pallone. Gli uomini di Marcangeli vanno però vicino al pari con Amici che ci prova di testa, il City risponde con un calcio di punizione di Carnevali che pesca Martinelli in fuorigioco. La squadra di Granieri subisce il gioco degli avversari ma sfrutta gli spazi per cercare di far male nelle ripartenze: in occasione di una di queste, bella palla di Frangella che pesca Pedrocchi, gran botta verso la porta ma sulla corta respinta Pacielli, appena entrato, non riesce a chiudere sul secondo palo. Il Vescovio però continua a spingere, prima con Amici, sul quale è miracoloso l’intervento di Peri, poi con Formilli Fendi che si divora il gol del pari sparando al lato da posizione più che favorevole. Gli aeroportuali rispondono ancora con un contropiede di Pedrocchi che parte veloce sulla destra e cambia gioco per Pacielli: il primo controllo non è preciso ma l’esterno recupera palla e la restituisce al compagno, ma l’azione non si concretizza. Poco più tardi City ancora in avanti ma il tentativo di Citro viene smorzato da Castellano che al momento del tiro non trova la giusta forza. L’occasione più incredibile arriva però al 33′: stupendo il cross di Damiani, altrettanto bello il colpo di testa di Pedrocchi, da applausi la parata di Pierangeli che toglie il pallone dalla porta. Il Vescovio tenta il tutto per tutto e Formilli Fendi colpisce il palo esterno, complice la parata a terra di Peri, mentre il City non riesce a chiuderla: Pedrocchi si ritrova un pallone d’oro tra i piedi ma spara sul portiere. In pieno recupero ancora un’occasione d’oro, con il portiere di casa in uscita disperata su Pedrocchi che riesce a indirizzare la palla verso la porta senza che i suoi compagni riescano ad approfittarne. Finisce così, tra le recriminazioni del Vescovio (rimasto in 10 uomini dal 38′ della ripresa per l’espulsione di Nolano, reo di aver rivolto un’espressione irriguardosa nei confronti dell’arbitro) e la gioia a metà del City, consapevole che certe gare bisogna chiuderle per non rischiare poi di non vincerle.

IL TABELLINO

ATL. VESCOVIO: Pierangeli, Maestrelli (dal 86′ Scorta), Modanesi, Ciampini, Madonna, Amici, Formilli Fendi, Zoppis (dal 78′ Privitera), Sandulli, Nolano, Commini. ALL. Marcangeli
A DISP: Berretta, Masi, Dalla Palma, Tancredi, Cardoni

CITTÀ DI CIAMPINO: Peri, Moisa, Frangella, Martinelli, Carnevali, Mastrandrea (dal 72′ Ippoliti), Damiani, Citro, D’Avino (dal 56′ Pacielli), Castellano, Pedrocchi. ALL. Granieri
A DISP: Petrucci, Angi, Fiore, Giampietro, Orlanno

ARBITRO: Sig. Bartocci di Roma2

ASSISTENTI: Sig. Serra di Tivoli, Sig. Saccone di Albano Laziale

MARCATORI: Pedrocchi (C) all’8′ pt

AMMONITI: Maestrelli, Madonna, Amici (AV), Mastrandrea, Citro, Damiani (C)

NOTE: Al 38′ espulso Nolano (V) per aver rivolto un’espressione irriguardosa verso il direttore di gara.