Ci ritroviamo a parlare con i vertici del Città di Ciampino a distanza di qualche settimana dalla decisione di non iscrivere la prima squadra al campionato di Eccellenza e puntare tutto sul settore giovanile e la scuola calcio. Se il presidente Cececotto ha già avuto modo di dire la sua, infatti, oggi vogliamo ascoltare l’altra voce del coro, quella del presidente Alessandro Fortuna, che come al solito è in pieno accordo con il suo compagno di avventura.

“È stata una scelta condivisa tra me e Tonino, sicuramente sofferta ma senza ripensamenti. Quello che bisognava fare ormai era stato fatto: il nostro obiettivo era quello di portare la squadra in serie D e di testare con mano la reazione della popolazione di Ciampino e dell’Amministrazione Comunale di fronte al raggiungimento di un simile traguardo. Speravamo che la partecipazione sarebbe stata maggiore, ma non è stato così. Se non ricordo male abbiamo registrato un numero maggiore di presenze in Eccellenza e Promozione che non in serie D, quindi è evidente che la popolazione non ha recepito tutti gli sforzi che abbiamo messo in campo negli anni. Per quanto riguarda il Comune, inoltre, non ci ha mai agevolato in nulla. Ho diversi amici che hanno delle squadre e sono stati sovvenzionati o supportati in vari modi, a noi non è successo niente di tutto ciò. Quindi con Tonino abbiamo capito che era tutto inutile perché avremmo continuato ad andare avanti da soli per un obiettivo che evidentemente non interessava a nessuno. La decisione è stata presa con serenità e non c’è mai stato alcun ripensamento, anzi: oggi siamo impazienti nell’attesa che inizi la stagione del settore giovanile”.

Come vi state preparando per questa stagione?

Sicuramente c’è un entusiasmo maggiore rispetto allo scorso anno e anche a due anni fa, perché allora eravamo partiti circondati da tanti, troppi punti interrogativi. Oggi il nostro obiettivo primario è quello di puntare sui giovani e ampliare il centro sportivo, anche perché poco prima che il Comune dovesse affrontare i problemi degli ultimi mesi avevamo in piedi un progetto (che era stato già avallato dal Sindaco), per la creazione di un altro campo di calcio a 8 con i relativi spogliatoi. Eravamo pronti, praticamente siamo stati fermati nel momento in cui le ruspe erano già operative. Ci aspettiamo che il Commissario o chi per lui ci consentano al più presto di poter riprendere da dove eravamo rimasti.

Tutto sommato lo scorso anno è arrivato un risultato importante, perché la vittoria del campionato da parte della Juniores ha portato in casa City l’ultima Elite che ancora mancava.

Siamo molto soddisfatti di quanto è stato fatto la scorsa stagione, ma anche in passato. Se mi guardo indietro, i numeri ci hanno dato sempre ragione, così come i risultati appunto. Oggi ci basta dare un’occhiata alle iscrizioni della scuola calcio: sono sulla linea di quelli degli anni passati, probabilmente anche migliori. Ciò testimonia il fatto che qui si sta lavorando molto bene, e l’uscita di scena della prima squadra non ha avuto ripercussioni su tutto questo. Nulla ci vieterà in futuro di allestire di nuovo una prima squadra, perché la decisione non è stata dettata da questioni economiche. Semplicemente, abbiamo scelto di puntare sui giovani e sull’ampliamento del centro, che potrà continuare ad essere un importante luogo di ritrovo per tanti ragazzi. Rispetto al passato abbiamo ancora più voglia di fare bene con il settore giovanile, partendo dalla Juniores fino al bambino più piccolo del 2013.

Non a caso, quest’anno per l’inaugurazione della stagione si è scelto di organizzare una vera e propria festa, in cui i protagonisti saranno i bambini ma anche le loro famiglie.

Sarà una bellissima festa, diversa da tutte quelle fatte negli anni passati. Si svolgerà nell’area della piscina, ci sarà un buffet importante offerto dalla società per tutti gli ospiti, il tutto accompagnato da musica e spettacoli. Insomma, sarà una novità, e ci sarà da divertirsi.

Quindi anche i due presidenti, che solitamente non amano le luci della ribalta, si scateneranno sul palco?

Quello no (ride), ma sarà una bella festa. È una cosa nuova, ma stiamo organizzando tutto con grande cura per far sì che tutti possano tornare a casa felici e soddisfatti.

Dal momento che non si può parlare di vittoria o salvezza, qual è l’obiettivo per la stagione?

È quello di crescere nel settore giovanile e di cercare di creare un ambiente ancora migliore rispetto agli altri anni. La prima squadra vuoi o non vuoi era un impegno, un pensiero che portava via energie ai più giovani. Per fare un esempio, poco fa sono entrato nello studio di fisioterapia dove il nostro Stefano Cavalaglio era alle prese con diversi ragazzi. Naturalmente negli anni passati lui era impegnato soprattutto con i calciatori della prima squadra, per ovvi motivi, mentre quest’anno sarà a disposizione del settore giovanile. La struttura, infatti, è rimasta intatta per quanto riguarda le figure professionali, e questo credo ci ripagherà. Gli investimenti passati continueremo a farli per il settore giovanile, crediamo molto in questo progetto e sono convinto che alla fine avremo ragione. Non nascondo che oggi vedere un’altra società che gioca nel campionato di promozione e si allena sul nostro campo non è facile: siamo qui da quando c’era il campo in terra e siamo partiti dal basso per arrivare in serie D, quindi un certo effetto lo fa, ma nulla ci vieterà di futuro di provarci di nuovo.

Chi pensa che il Città di Ciampino abbia fatto un passo indietro si sbaglia, quindi…

Assolutamente, noi guardiamo sempre avanti, e ribadisco che se il Comune ci permetterà di fare questo nuovo campo siamo pronti: potremmo iniziare anche domani. Questo per noi sarebbe un investimento ancor più importante di quello necessario per avere una prima squadra in Eccellenza, ma sarebbe un investimento a lungo termine fatto anche per la città di Ciampino.

Anche perché quella famosa telefonata notturna del presidente Cececotto che ha dato vita a tutto questo parlava proprio di dar vita a un centro sportivo che sarebbe potuto diventare il punto di incontro di tanti bambini e ragazzi…

Esatto. Speriamo solo che ci permettano di farlo fino in fondo!