Il Città di Ciampino non si ferma, anzi rilancia, e in vista della nuova stagione in Eccellenza riparte da un profilo importante, che arriva dal calcio professionistico per sposare il progetto dei presidenti Cececotto e Fortuna. Come da indiscrezioni, infatti, Gianluca Mirra è il nuovo direttore sportivo del Città di Ciampino, e lavorerà al fianco del DG Giordano Moroncelli.

“Il matrimonio con il City è nato quasi per caso”, spiega Mirra. “Una mattina ho ricevuto la chiamata di Giordano che mi chiedeva un consiglio per una figura giovane e preparata che potesse fare al caso suo. Mi sono messo a ridere, chiedendogli se mi stesse prendendo in giro visto che proprio quel giorno avevo chiuso il mio rapporto con la Sambenedettese. Il pomeriggio stesso ci siamo incontrati con il presidente Cececotto, e dopo venti minuti già ci stringevamo la mano”.

Entusiasta e voglioso di iniziare questa nuova avventura, Mirra è stato conquistato da un progetto semplice ma importante, e dalla possibilità di continuare a lavorare con i giovani (suo pane quotidiano praticamente da sempre) mettendosi allo stesso tempo alla prova con una prima squadra.

“Non mi piace molto parlare dei miei successi, ma in passato ho avuto la possibilità di vincere praticamente tutto a livello di settore giovanile. Ecco, oggi l’idea di portare in alto un settore giovanile come quello del Città di Ciampino, che parte da ottime basi ma ha sicuramente ampi margini di crescita, mi rende impaziente di iniziare. Senza considerare il fatto che a Ciampino potrò lavorare anche per la prima squadra, mettendo la mia esperienza a disposizione di una realtà che ha voglia di rilanciarsi”.

Non a caso, l’Eccellenza del Città di Ciampino ripartirà proprio dai giovani, e lo si intuisce già dalla panchina di Mirko Granieri, che con Mirra ha condiviso l’esperienza importante alla Vigor Perconti.

“Io e Mirko abbiamo lavorato a braccetto per una stagione, poi lui ha preso le redini della prima squadra ma tra noi è sempre rimasto un ottimo rapporto. Pochi giorni prima della chiamata di Moroncelli, casualmente, anche lui mi aveva chiesto una mano per trovare qualche under interessante da scegliere!”.

Gianluca Mirra arriva a Ciampino con un bagaglio di esperienze di tutto rispetto sulle spalle: a Napoli è stato responsabile degli osservatori per 5 anni, per poi passare alla Lazio in qualità di capo scouting. Nel 2011 il passaggio alla Vigor Perconti dove è rimasto per 4 anni vincendo il titolo italiano Juniores e Giovanissimi, prima di approdare alla Romulea (dove ha conquistato il titolo regionale Allievi) ed infine arrivare a calcare un palcoscenico importante come quello della Sambenedettese, dove la scorsa stagione ha ricoperto il ruolo dicapo osservatore e DS del settore giovanile.

“La scelta di lasciare San Benedetto è stata dettata soprattutto da questioni logistiche”, spiega il nuovo DS del City. “Trovarsi a lavorare a 200 km da casa non è semplice quando si hanno due bambini piccoli, perché non si ha la possibilità di dedicarsi totalmente al lavoro ne tantomeno alla famiglia. Alla lunga, quindi, ho dovuto fare una scelta che non poteva che essere quella di riavvicinarmi a casa. Ho parlato con Andrea Fedeli che ha capito perfettamente le mie motivazioni, quindi oggi posso concentrarmi esclusivamente su questa nuova stimolante esperienza”.

Superfluo parlare di obiettivi, perché Gianluca Mirra è uno che alle parole preferisce i fatti:

“Non ho mai amato fare proclami, perché il calcio insegna che molto spesso sono controproducenti. Una partita ha le sue dinamiche: dal momento in cui l’arbitro fischia ci si ritrova a duellare con l’avversario e al termine dei 90 minuti solitamente vince chi in settimana ha lavorato meglio, senza lasciare nulla al caso, curando ogni dettaglio. Noi dovremo fare esattamente questo: lavorare e curare tutto nei minimi particolari, creare un ambiente sano e sereno, duellare con l’avversario per quei famosi 90 minuti con l’obiettivo di ottenere ilmiglior risultato possibile. Personalmente, l’idea di portare il settore giovanile del Città di Ciampino ai livelli dei migliori del panorama laziale mi stimola in maniera particolare, ma questo obiettivo si potrà raggiungere solo lavorando sodo e remando tutti nella stessa direzione. Per me la prima impressione conta molto, e al Superga ho respirato subito l’aria che piace a me. Parto da qui, partiamo da qui, dove potremo arrivare si vedrà”.